venerdì 2 settembre 2016

Dormo poco, ma non per distrazione.
Quello che c'era prima non c'è più, chi c'era prima non c'è più. E noi, qui, sempre più soli; la mancanza delle anime belle che ci hanno lasciato mi ha tolto il sonno.
Stavolta neanche la mia sbadataggine endemica può farmi dimenticare il dolore.
La mia città piange i troppi morti, la mia famiglia piange il suo patriarca; e il caldo ci prende alla gola.

La vita continua?